Le strade del pesce:
L’idea di creare le strade del pesce nasce dall’analisi del comportamento alimentare dei soggetti adulti italiani; è evidente che c’è assoluta carenza di educazione alla nutrizione in senso generale: in particolare rispetto all’uso ed al consumo di pesce.

Il cibo, oggi, non è inteso come mero prodotto atto al mantenimento di un buono stato di salute dell’organismo, ma è un modo per comunicare, socializzare, creare un momento di contatto con altre persone: anche per questo motivo è nato l’itinerario del pesce, per permettere a quanti ne siano interessati di scoprire o riscoprire il gusto del pesce fresco, le sue qualità, la sua versatilità in cucina quando è preparato con il caratteristico olio locale e quando si unisce ai ben noti vini toscani.

È importante informare il consumatore, portarlo a conoscenza delle strade che percorre il prodotto ittico, come viene pescato, quale percorso effettua dopo essere stato prelevato dal mare, quali sono le vie che esso percorre per giungere al ristorante, alla pescheria, e come viene trattato per mantenersi fresco e buono, da quando viene prelevato dai pescherecci, fino ad arrivare sulle tavole del consumatore.

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Le strade del pesce sono la risposta a questi interrogativi: un percorso certificato a cui aderiranno soltanto operatori della ristorazione che si impegneranno ad utilizzare il pescato della costa tirrenica per la preparazione di piatti, anche della “cucina povera”, quella meno conosciuta, quella sinonimo di vecchie tradizioni che sarà proposta con oli e vini locali.

Sarà importante far sapere al consumatore che la pesca non è un’industria impostata sui consumi dell’uomo, la pesca è una attività che segue i cicli naturali che si attuano nelle acque marine (e non). Il prodotto catturato e destinato all’alimentazione, è costituito da animali e da altre forme di vita che hanno cicli biologici che si attuano durante i periodi dell’anno: per questo motivo abbiamo diverse produzioni stagionali.

Il consumatore deve quindi conoscere i periodi dell’anno in cui è possibile gustare un prodotto fresco pescato nelle aree marine della Toscana: ciò al fine di garantire e tutelare l’utente e per evitare che scelga di consumare un pesce pescato in altri luoghi.

La caratterizzazione del territorio e la valorizzazione delle sue produzioni, sono alla base della proposta che comporta:

• L’individuazione dei punti di sbarco delle produzioni ittiche locali,
• Le zone della prima commercializzazione del pesce
• l’individuazione di territori e zone di produzione di olio e di vino tipici .
• Le vie che si percorrono per giungere ai ristoranti siti nella varie zone di produzione di olio e di vino.
• L’individuazione, il coinvolgimento e la segnalazione dei ristoranti più caratteristici ed in grado di garantire la qualità delle produzioni ittiche, degli oli e del vino .
• La divulgazione attraverso le varie componenti della comunicazione dei prodotti, dei percorsi, dei ristoranti.

La corretta attuazione della pesca, il rispetto delle norme sanitarie nella gestione delle produzioni ittiche, la capacità e l’onestà del ristoratore, saranno alla base dell’iniziativa per assicurare alla filiera trasparenza, garanzia e qualità.

Saranno quindi tracciati i percorsi del pesce ed evidenziati i punti d’incontro con le produzioni di olio e di vino attraverso la realizzazione di itinerari che permetteranno di far conoscere al consumatore come, quando e dove andare per avere la sicurezza di trovare il ristorante in cui mangiare pesce locale abbinato a qualità di olio e di vino caratteristici della zona.

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